Eredità

Stazione dei treni di La Ciotat
Stazione dei treni di La Ciotat oggi.

L’eredità di un sogno appeso

Starico è stato un sito web gratuito su arte e intrattenimento. Il suo nome nacque come un acronimo ricorsivo col significato: Starico induces critical overview. Ovvero: Starico induce a una visione critica. Il motto era: Osserva, Ascolta, GiocaPensa! Parole che si riferiscono al mondo della Musica, del Cinema e dei Videogiochi.

Il mio scopo era quello di creare un luogo in cui avviare un discorso inedito sulle arti moderne, per connetterle tra loro stimolando l’analisi e il pensiero critico.

Doveva essere un viaggio straordinario! A partire dalla storia, necessaria per riuscire a guardare, ascoltare a pensare bene ciò che oggi intendiamo con la parola “arte“.

Alla fine di un percorso lungo ma necessario, sarei approdato all’attualità, rendendo l’avventura ancora più bella e stimolante. Le funzioni in fase di sviluppo lo avrebbero trasformato in un sito ipermediale interattivo, navigabile facilmente nel suo ampio catalogo di informazioni.

Un progetto gargantuesco con una mole considerevole di lavoro e sviluppo sottotraccia.

Il costo della qualità

Clic, impressioni, CTR, posizione di ricerco. Anno 2023-2024

Nel corso degli anni, i pochi articoli di Starico sono stati consultati da milioni di visitatori in tutto il mondo e citati decine di volte da testate di rilievo internazionale come Forbes, Wired, Digital Trends e tante altre. Pure Wikipedia, in varie lingue del mondo, citava i miei scritti come fonti. Niente male per un progetto personale abbandonato. Già. Per problemi di lavoro, tempo e soldi, gli ultimi aggiornamenti davvero rilevanti risalgono al 2016.

Solo adesso, gennaio 2025, dopo anni di buio, ho deciso di lasciare andare il passato abbandonando il progetto, ma… Non certo «I Pilastri» che lo reggevano! Tutte le idee fondative che mi spinsero ad avviarlo sono ancora valide, vive e ardenti dentro di me.

A curare lo sviluppo di tutto: server, database, codici, loghi, grafiche, immagini, ricerche, testi scritti in italiano e poi tradotti in inglese (già!) con immagini interattive e video-montaggi, c’era una sola persona: Andrea Brandi. La stessa che sta scrivendo adesso. 🙂

Ma la qualità paga solo nel tempo. Nell’immediato ha un costo personale elevato in termini di tempo investito e «lavoro gratis» che influiscono fisicamente e psicologicamente.

Crollare e ricostruire

Sono crollato sotto il peso della mia ambizione. Ovviamente. Le complicazioni che mi hanno accompagnato nel corso degli anni non mi hanno aiutato. Eppure, per quanto le difficoltà nella mia vita siano state tremende, mi abbiano colpito forte e rallentato in ogni modo possibile, sto ancora raccogliendo le mie energie all’inseguimento di quel sogno: concretizzare la mia visione originale, la stessa che nel 2014 mi spinse ad avviare questo progetto.

Ma purtroppo (o per fortuna?) sono ancora solo. Tutte le persone con cui avevo collaborato mi hanno abbandonato, ferito o tradito, facendo promesse non mantenute, sfruttando il mio lavoro e le mie idee senza nemmeno avere il coraggio o la decenza di dire «Grazie!».

Ma qualcosa è cambiato: nel 2025 è un po’ più facile «essere soli». Grazie alle intelligenze artificiali, a nuovi potenti strumenti a disposizione del singolo creativo, è più comodo lavorare “automatizzando” operazioni tediose, per concentrare le forze su ciò che conta davvero: dire qualcosa di potente, importante, sapendo come fare a dirlo: con qualità e creatività.

Per questo sto coltivando nuovi spazi digitali per crescere sano e forte. Dove la filosofia e il pensiero critico, che impregnano il mio essere, si coniugano all’arte moderna in modo naturale e fascinoso. Voglio essere libero dal passato, di volare verso nuovi orizzonti creativi.

Cosa ho imparato?

Se non impari dagli errori, il fallimento è inutile. Questo è il riassunto dei miei errori più gravi:

1) Avevo tanta potenza e tanto entusiasmo, ma poco controllo sulla situazione di medio-lungo termine. Volendo fare troppe cose e troppo ambiziose, senza pianificare tutto nei minimi dettagli con mesi e mesi di anticipo, tenendo in considerazione ogni imprevisto e rallentamento possibile, mi sono destinato a un lento e inesorabile declino.

2) Ero ossessionato dal creare contenuti originali e innovativi. Per questo studiavo e studiavo, senza pubblicare nulla, settimane o anche mesi interi, scervellandomi per tirare fuori la cosa più originale possibile. Il risultato? Spesso scoprivo di essere stato “anticipato” da altri, anche se erano stati meno elaborati e approfonditi (a volte banali). Ma vanificato il tentativo d’essere originale al 100%, abbandonavo lo scritto. Ho dovuto imparare con tanta fatica, nel corso di anni (Grazie YouTube, dove tutti copiano tutti) che essere originali è un’infezione della mente creativa. Le più grandi opere del mondo sono rielaborazioni personali di contenuti non originali. Ma quella ossessione mi ha causato “blocchi” psicologici durati anni.

3) Ho puntato tanto sulla velocità del sito e sulla qualità dei contenuti senza una reputazione personale. Per esempio, inizialmente non mi preoccupavo ci si ricordasse «di me», Andrea Brandi, ma del contenuto informativo che pubblicavo. Volevo ispirare le persone a pensare e conoscere. Ma se non rimane impresso nel lettore che le informazioni sono curate da me, i vantaggi personali ottenuti sono minimi e la reputazione sul web cresce poco. La mia ingenuità mi fece sottostimare questo fenomeno. Le persone tendono a dimenticare da chi hanno ricevuto un’informazione e se ne appropriano più o meno consciamente, a meno che la fonte non sia molto nota, allora il fenomeno si riduce perché aumenta la possibilità di essere sgamati. Ciò ha innescato in me una forte insofferenza. Mi illudevo che avrei ricevuto attestati di stima e ammirazione, ma non accadde, anzi, accadde il contrario…

4) Sviluppai la psicosi di essere copiato e non citato (pratica molto comune). Quel terrore mi fece gradualmente chiudere in un mutismo totale. Il motivo è semplice: quelle poche volte che ero riuscito ad essere veramente originale nelle mie analisi o previsioni – essendo poco conosciuto e rifiutando di scrivere su riviste più visibili e famose – venivano scopiazzate a destra e manca. E indovinate? I contenuti copiati avevano maggiore visibilità del mio e se ne parlava su social e forum. Questo fenomeno mi fece impazzire senza possibilità di rinsavire. Per anni ho scritto solo “articoli privati” a cui potermi riferire in futuro (alcuni, ovviamente, divennero obsoleti col tempo), non per paura del giudizio altrui ma perché: «così non possono copiare».

5) Ho sprecato troppe energie per realizzare tutti i contenuti in italiano e inglese andando in burnout. La doppia lingua è stata una buona intuizione teorica, ma all’inizio avrei dovuto puntare tutto sull’italiano e sul pubblico italiano. Quando provo a parlare in inglese, penso in italiano e mentalmente traduco in inglese: così funziona la mia mente “nativa italiana”. Senza gli strumenti giusti per tradurre velocemente, all’epoca (2014-2015) ero lento e sfiduciato.

6) Mi sono gradualmente allontananto dalle collaborazioni. Sono molto introverso e lavoro molto, molto meglio da solo, senza interferenze. Inoltre, consideravo quasi uno schiavo chi svendeva la sua passione per pochi spiccioli. Avendo una passione incontenibile per discorsi, analisi e riflessioni (scrivo tutti i giorni da quando sono nato), rifiutavo di scrivere per conto di terzi. Se fossi nato ricco avrei potuto permettermi questo lusso. Non essendolo, mi sono condannato, non solo all’isolamento, ma anche alla miseria di non guadagnare facendo quello che amo. Ciò mi ha portato a redirigere il mio tempo verso attività che mi facessero guadagnare soldi, declassando questo progetto a “non prioritario”.

Cosa doveva essere?

Ecco quali erano, nel 2014, i pilastri ideali che avrebbero dovuto sostenere il progetto.

Facile e veloce


Starico è un sito web gratuito, veloce e facile da leggere, ottimizzato per essere visualizzato su tutti i moderni sistemi operativi e dispositivi: PC, console, tablet e smartphone.

Moderno e interattivo


Starico dev’essere un luogo familiare per conoscere nuova musica, nuovi film e nuovi videogiochi. Tutte le sezioni verranno arricchite da schede di approfondimento, gallerie fotografiche, video, trailer e contenuti interattivi.

Completo e schematico


Starico dev’essere completo e schematico. Una guida coerente sull’arte moderna, corredata di schede e articoli su musica, cinema e videogiochi, con l’obiettivo, non solo di informare, ma anche di stimolare la riflessione.


Casa è alle spalle, il mondo davanti, e molti sentieri da percorrere nell’ombra fino al limite della notte, finché tutte le stelle non saranno accese. Poi il mondo alle spalle e casa davanti, torneremo a riposare. Nebbia e crepuscolo, nuvole e ombre, svaniranno via! Svaniranno via!
J.R.R. Tolkien, La Compagnia dell’Anello (1954)